Bandi per le Imprese Italia

MIMIT. Finanziamento a fondo perduto a sostegno della transizione energetica – Call Europea Clean Energy Transition Partnership (CETP).

Descrizione completa del bando

Al fine di promuovere e accelerare la transizione energetica e permettere che l’Europa diventi il primo continente a impatto climatico zero, sono destinati al cofinanziamento dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale selezionati nel bando transnazionale congiunto 2022 dalla CET Partnership euro 16.000.000,00.

Si tratta quindi di un’iniziativa transnazionale congiunta di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (RTDI) per promuovere e accelerare la transizione energetica verso l’energia pulita e verso i sistemi energetici decarbonizzati che si basa su programmi di finanziamento RTDI regionali e nazionali. Questa iniziativa rientra nell’ambito del Programma Quadro di Ricerca ed Innovazione Horizon Europe 2022 e coinvolge 50 enti finanziatori provenienti da 30 paesi diversi.





Soggetti beneficiari
L’iniziativa si rivolge a:

imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriale, commerciale, di trasporto o ausiliare delle precedenti
imprese artigiane
imprese agro-industriali
Università, Centri di Ricerca e Organismi di Ricerca

Il Ministero esclude dai finanziamenti i seguenti codici Nace/Ateco:

• 05: estrazione di carbone (esclusa torba)
• 06: estrazione di petrolio greggio e di gas naturale
• 07: estrazione di minerali metalliferi, 08.9 estrazione di minerali e prodotti di cava n.c.a (e in generale tutta la sezione b – attività estrattiva)
• 24.46: trattamento dei combustibili nucleari
• 09: attività di supporto all’estrazione di petrolio e di gas naturale
• 19: fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
• 35.2: produzione di gas; distribuzione di combustibili gassosi mediante condotte
• 38.21: trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi
• 38.22: trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi
Tipologia di interventi ammissibili
La partnership europea CETP – attuata nella forma della Cofunded partnership – sulla transizione verso l’energia pulita è il più grande programma internazionale di finanziamento per promuovere un percorso concreto verso un’economia green, sostenibile ed a ridotto impatto ambientale. L’obiettivo è realizzare un’economia climaticamente neutra entro il 2050 in risposta ad una delle sfide più importanti e delicate del nostro tempo.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di prevalente sviluppo sperimentale e, alla presentazione della proposta progettuale, i candidati devono scegliere uno specifico modulo tematico tra i seguenti elencati:

TRI 1 – Call module 1.1: RES Demo PowerFlex;

TRI 2 – Call module 2.1 Advancing RE technologies for power production through cost reduction;

TRI 3 – Call module 3.1: CCU/CCS technologies;

TRI 4 – Call module 4: Heating & Cooling; TRI 5 – Call module 5: Integrated Regional Energy Systems;

TRI 6 – Call module 6: Industrial Energy Systems;

TRI 7 – Call module 7.2: Solutions to energy transition in the built environment.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di ricerca e sviluppo devono:

a) essere selezionati nel bando transnazionale congiunto 2022 dalla CET Partnership;

b) contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici e alla transizione digitale. La procedura di selezione comprende l’impegno che il contributo climatico dell’investimento, secondo la metodologia del Regolamento (UE), rappresenti almeno il 60% del costo totale dell’investimento, nonché l’impegno che il contributo digitale dell’investimento, secondo la metodologia del medesimo Regolamento, rappresenti almeno il 40% del costo totale dell’investimento.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi:

a) al personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;

b) agli strumenti ed alle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il citato periodo di utilizzo sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui gli strumenti e le attrezzature, o parte di essi, per caratteristiche d’uso siano contraddistinti da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione del responsabile tecnico del progetto e positiva valutazione del soggetto gestore;

c) ai servizi di consulenza e agli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

d) alle spese generali, ivi comprese le spese per comunicazione e disseminazione dei risultati.

Entità e forma dell’agevolazione
Il decreto ministeriale ha destinato 16 milioni di euro al cofinanziamento delle imprese italiane selezionate nel bando transnazionale congiunto CETP 2022.

Una quota del 40% dello stanziamento sarà riservata a imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno.

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto e delle soglie di notifica individuali stabilite nella forma del contributo diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:

a) ricerca industriale:

I) 50% per le imprese di grande dimensione;

II) 60% per le medie imprese;

III) 70% per le piccole imprese;

IV) 50% per le Università e gli Organismi di ricerca.

b) sviluppo sperimentale:

I) 25% per le imprese di grande dimensione;

II) 35% per le medie imprese;

III) 45% per le piccole imprese;

IV) 25% per le Università e gli Organismi di ricerca;

fino a un massimo di euro 800.000,00 per progetto, indipendentemente dal numero di partecipanti italiani.





Scadenza
I termini per la partecipazione al bando europeo sono scaduti il 23 novembre 2022.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni finanziarie i soggetti proponenti devono presentare, entro e non oltre il 31 gennaio 2023 ore 17.00 modulo di richiesta di accesso alle agevolazioni e la documentazione richiesta dal decreto.

I soggetti proponenti la cui proposta preliminare sia stata valutata ammissibile e per i quali sia quindi stata raccomandata la presentazione dei progetti definitivi, devono presentare entro e non oltre il 20 marzo 2023, il progetto definitivo, unitamente alla documentazione elencata nel decreto.