Bando ISMEA Agricoltura

ISMEA. Finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per l’autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura.

La misura intende favorire il ricambio generazionale in agricoltura e ampliare aziende agricole esistenti condotte da giovani e donne.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni previste si applicano:



a) alle microimprese e piccole e medie imprese in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attivita’ agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere costituite da non piu’ di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;

2) esercitare esclusivamente l’attivita’ agricola;

3) essere amministrate e condotte da un giovane di eta’ compresa tra i diciotto ed i quarantuno anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di societa’, essere composte, per oltre la meta’ delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di eta’ compresa tra i diciotto ed i quarantuno anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da donne, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;

4) essere gia’ subentrate, anche a titolo successorio, da non piu’ di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera azienda agricola, ovvero subentrare entro tre mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda;

5) avere sede operativa nel territorio nazionale;

 

b) alle microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Tali imprese devono essere in possesso dei requisiti indicati nel bando da almeno due anni.

 

L’impresa cedente deve essere iscritta alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, avere partita IVA e il legittimo possesso dell’azienda da almeno due anni al momento della presentazione della domanda, o nei due anni precedenti il subentro se questo e’ avvenuto prima della presentazione della domanda.

Lo statuto della impresa ammessa alle agevolazioni deve contenere una clausola impeditiva di atti di trasferimento di quote o di azioni societarie tali da far venir meno i requisiti del bando per un periodo di almeno dieci anni dalla data di ammissione alle agevolazioni e comunque sino alla completa estinzione del mutuo agevolato concesso. Inoltre, per lo stesso periodo, il soggetto beneficiario deve mantenere la qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto.

Alla data di presentazione della domanda e per i cinque anni successivi alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, i soci della impresa beneficiaria non possono detenere quote o azioni di altre imprese beneficiarie delle agevolazioni previste dal decreto.

Tipologia di interventi ammissibili

I progetti finanziabili dovranno riguardare:

a. miglioramento del rendimento e della sostenibilita’ globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;

b. miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purche’ non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;

c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.



Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

a) studio di fattibilita’, comprensivo dell’analisi di mercato;

b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;

c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;

d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;

e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;

f) servizi di progettazione;

g) beni pluriennali.

Entità e forma dell’agevolazione

Per la realizzazione dei processi è concesso:

  • mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili;
  • contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.

I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro.

Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo sono ammesse le spese indicate con un massimale non superiore a 200.000 euro/beneficiario per un periodo di tre esercizi finanziari.


Il mutuo agevolato deve essere assistito da garanzie pari all’intero importo concesso, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare. In particolare, si potra’ ricorrere a:

a) iscrizione di ipoteca di primo grado acquisibile sui beni oggetto di finanziamento oppure su altri beni del soggetto beneficiario o di terzi;

b) in alternativa o in aggiunta all’ipoteca, a prestazione di fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta, sino al raggiungimento di un valore delle garanzie prestate pari al cento per cento del mutuo agevolato concesso.

Scadenza

In attivazione