PSR - Finanziamento a fondo perduto per investimenti per la riduzione di gas serra e ammoniaca
Regione:
Emilia Romagna
Scadenza Bando:
01/04/2022
Descrizione:
Descrizione completa del bando
L'operazione intende favorire l’applicazione delle tecniche più efficaci per il miglioramento ambientale in termini di inquinanti azotati, principalmente ossidi di azoto e ammoniaca, derivanti da allevamenti zootecnici esistenti.
La riduzione delle emissioni comporta l'individuazione e l'applicazione di specifiche soluzioni nel processo produttivo, che possono riguardare singole fasi ma il più delle volte più fasi interdipendenti. Questi interventi logicamente combinati, realizzati anche con il contributo di più imprese agricole a diverso indirizzo produttivo, e con competenze e professionalità diverse, possono determinare esiti complessivamente positivi per la collettività e per la mitigazione del cambiamento climatico.
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono imprese agricole in forma singola o in forma associata, che utilizzano effluenti di allevamento e/o digestato, prodotto utilizzando anche matrici zootecniche. Sono esclusi Enti pubblici e loro associazioni.
I suddetti soggetti potranno presentare progetti singoli o progetti collettivi.
Per progetto collettivo si intende un investimento realizzato congiuntamente da più imprese agricole, destinato ad un utilizzo comune o al raggiungimento di un obiettivo comune, presentato da soggetti aggregati quali: Consorzi di scopo, Comunioni a scopo di godimento o da Cooperative o forme giuridiche assimilate.
I soggetti richiedenti al momento della domanda devono soddisfare le seguenti condizioni:
- risultare iscritti ai registri della CCIAA:
- in caso di ditta individuale, l’esercizio dell’attività agricola deve risultare quale attività primaria;
- in caso di impresa costituita in forma societaria, l’esercizio dell’attività agricola, con riferimento all’oggetto sociale, deve risultare in forma esclusiva;
- in entrambi i casi l’attività di produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili rientra tra le attività connesse e come tale non può superare il 50% dell’attività complessiva;
- risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata, aggiornata e fascicolo dematerializzato.
- essere in regola con gli obblighi relativi alla normativa ambientale, in particolare, quelli inerenti all’Autorizzazione Integrata Ambientale o, se del caso, l’Autorizzazione Unica Ambientale, ovvero l’autorizzazione alle emissioni per via generale e l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento.
Requisiti dell'atto costitutivo dell'organizzazione societaria
Lo Statuto della società deve prevedere una durata del contratto societario almeno pari al periodo del vincolo di destinazione, o la clausola di rinnovo automatico, pena la non ammissibilità.
Specifiche per le Comunioni a scopo di godimento
La Comunione a scopo di godimento deve avere ad oggetto macchinari/attrezzature, destinati ad un impiego interaziendale nell’ambito delle imprese agricole costituenti la comunione stessa. Dovranno comunque far parte dell’aggregazione almeno un’azienda zootecnica, o che gestisce un impianto di produzione di biogas con matrici zootecniche, e un’azienda agricola che utilizza effluenti zootecnici o digestato.
Specifiche per Consorzi di scopo, Cooperative o forme giuridiche assimilate per i progetti collettivi
Per i progetti collettivi realizzati da Consorzi di scopo, Cooperative o forme giuridiche assimilate deve essere presentato un apposito accordo tra le imprese partecipanti, in cui siano disciplinate le regole di utilizzazione e gestione dei beni oggetto di investimento.
Tipologia di interventi ammissibili
Le imprese devono definire progetti per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e gas serra nei processi produttivi, che possono riguardare singole fasi o più fasi interdipendenti. Questi interventi, logicamente combinati, si riconducono a due linee principali:
a. stoccaggio e trattamento degli effluenti di allevamento e digestato;
b. distribuzione degli effluenti di allevamento e digestato.
Gli interventi devono essere realizzati in allevamenti esistenti già conformi alla normativa sugli stoccaggi di effluenti di allevamento, sia palabili che liquidi, e non essere finalizzati ad incrementare la produzione zootecnica. Al riguardo, la consistenza degli animali assunta a riferimento è quella massima deducibile dal registro di allevamento, prevista in sede di avvio dell’attività o di successive modifiche nel registro di stalla, previsto dalla normativa sanitaria in relazione al benessere animale.
Sono ammissibili a sostegno le seguenti tipologie di intervento:
- interventi atti a contenere le emissioni nei ricoveri degli animali e atti a migliorare il microclima negli allevamenti zootecnici;
- interventi atti a contenere le emissioni a livello di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti liquidi/non palabili ed interventi specifici sulla fase aziendale di distribuzione degli effluenti stessi;
- interventi atti a contenere le emissioni a livello di contenitori di stoccaggio esterni ai ricoveri per effluenti palabili;
- interventi per la realizzazione di impianti di depurazione biologica e strippaggio, per il trattamento fisico-meccanico degli effluenti di allevamento tal quali o digestati risultanti dal processo di fermentazione anaerobica e altre matrici organiche di ambito strettamente agricolo.
Sono inoltre ammissibili:
- investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità, entro il limite massimo del 10% delle stesse; nel caso particolare degli studi di fattibilità, la relativa spesa e riconosciuta a fronte della presentazione di specifici elaborati frutto dell’effettuazione di analisi di mercato, economiche e similari, finalizzate a dimostrare la sostenibilità economico finanziaria, del progetto;
- investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici.
Entità e forma dell'agevolazione
La dotazione finanziaria è di euro 10.119.855,64.
L’importo di un singolo progetto è definito nella misura minima di euro 20.000 e massima di:
- euro 180.000, nel caso del progetto singolo;
- euro 500.000, nel caso dei progetti collettivi.
L’intensità dell’aiuto è definita nella misura del 75% della spesa ammissibile. Ciascun richiedente può presentare solo una domanda sul presente bando sia come beneficiario in progetti singoli che partecipante ad un progetto collettivo.
Scadenza
Le domande di sostegno potranno essere presentate fino alle ore 13:00:00 del 01/04/2022