il bando Voucher 3i di Invitalia permette l'acquisizione di servizi specialistici di consulenza per la brevettazione, attraverso il rilascio di voucher per:
- verifica della brevettabilità dell'invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto (euro 2.000 + IVA)
- stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi (euro 4.000 + IVA)
- deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (euro 6.000 + IVA).
L'incentivo è concesso nel regime de minimis.
Ciascuna startup innovativa può richiedere in un anno (12 mesi conteggiati a partire dalla prima richiesta) la concessione di massimo 3 voucher per singola tipologia di servizio.
In totale, quindi, non più di 9 voucher. Inoltre, i voucher richiesti per il medesimo servizio devono far riferimento a diverse invenzioni/domande di brevetto.
I servizi possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e avvocati, iscritti negli appositi elenchi predisposti e gestiti dall'Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.
Il voucher è destinato alle startup innovative, ovvero società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.
Per essere considerata tale, una startup innovativa deve inoltre:
- essere costituita da non più di 60 mesi
- avere sede in Italia, o in uno degli Stati membri dell'Unione Europea o in Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, a condizione di avere una sede produttiva o una filiale in Italia
- registrare, a partire dal secondo anno di attività, un valore totale della produzione annua non superiore a 5 milioni di euro
- non distribuire, e non aver distribuito, utili
- avere, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
- non essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
- possedere almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti:
a) le spese in ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione
b) il personale complessivamente impiegato – come soci, dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo – deve essere costituito per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soggetti in possesso di laurea magistrale
c) l’impresa deve essere titolare o depositaria o licenziataria di una privativa industriale (brevetto) o di un software originario registrato, purché direttamente afferenti all'oggetto sociale e all’attività di impresa.