Bandi Regione sardegna

Sottoprogramma apistico regionale. Finanziamento a fondo perduto per il settore dell’apicoltura. Annualità 2023.

Descrizione completa del bando

Le disposizioni si applicano alle domande di aiuto e di pagamento per gli interventi A (Azioni A1 e A2), B (Azioni B1, B2, B3, B4, B5) e F (Azione F1) del sottoprogramma apistico regionale.





Soggetti beneficiari
Possono accedere al bando per le azioni A1 e A2 e F1 le Forme associate di apicoltori di seguito individuate:

– le Organizzazioni di produttori del settore apistico;

– le Associazioni di apicoltori e loro Unioni e Federazioni;

– le Cooperative di apicoltori;

Possono accedere al bando per le azioni B1, B2, B3, B4 e B5 le forme associate di apicoltori (Organizzazioni di produttori del settore apistico le Associazioni di apicoltori e loro Unioni e Federazioni e le Cooperative di apicoltori) e gli Apicoltori singoli.

Tipologia di interventi ammissibili
Nell’ambito dell’azione A1 possono essere effettuate le seguenti attività:

ـ corsi di formazione ed aggiornamento rivolti a apicoltori, imprese, enti e associazioni e loro dipendenti pubblici e privati;

ـ seminari e convegni tematici inclusi i materiali promozionali e didattici;

ـ strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web e scambio di migliori pratiche, anche attraverso attività di networking.

Le spese ammissibili comprendono:

i compensi per l’attività svolta dai responsabili progettazione dell’intervento formativo;
prestazioni libero professionali (compenso per i docenti e relatori) nella misura massima di Euro 120,00/ora, al lordo delle ritenute di legge;
le spese di viaggio, vitto (massimo 25 euro a pasto e per persona, 45 euro per due pasti in caso di trasferte superiore alle 12 ore) e alloggio (massimo 80,00 euro per persona al giorno per trasferte di durata superiore alle 12 ore) del personale docente;
l’affitto dei locali e delle attrezzature necessari alle attività formative anche telematiche con attrezzature hardware (escluso computer, pc ed elaboratore elettronico) e software;
l’acquisto di materiali di consumo;
le spese sostenute per la produzione di supporti didattici e informativi a favore dei partecipanti;
stampe e diffusione di notiziari dell’Associazione/Organizzazione, di dispense e relazioni, sussidi didattici, di volantini, schede e opuscoli informativi di carattere tecnico-normativo riguardante il settore apistico;
realizzazione, gestione ed implementazione di siti web;
le spese di pubblicizzazione delle iniziative.

L’azione A2 prevede attività di assistenza tecnica e consulenza alle aziende apistiche anche mediante interventi e dimostrazioni pratiche, finalizzate alla crescita professionale degli apicoltori.
Le spese ammissibili comprendono:

– spese di personale tecnico delle forme associate;
– spese di missione (viaggio, vitto, alloggio) con gli stessi limiti indicati per l’azione A1.

L’Azione B1 prevede l’attuazione di investimenti per la lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi.

Sono ammissibili le seguenti spese:

– acquisto di arnie antivarroa con fondo a rete;
– applicazione di metodiche e trattamenti igienico-sanitari di sterilizzazione e disinfestazione delle arnie ed attrezzature apistiche che massimizzino l’efficacia dell’azione di lotta alle malattie dell’alveare incluse le tecniche di termoterapia;
– modifica delle arnie esistenti mediante lotta manipolativa;
– acquisto e distribuzione di farmaci veterinari e presidi sanitari registrati ad uso specifico o prescritti dal Veterinario per combattere le malattie degli alveari; l’apicoltore è tenuto ad effettuare le necessarie registrazioni sul registro dei trattamenti e a conservare la pertinente documentazione;
– acquisto di sistemi scanner digitali per il conteggio della varroa.

L’azione B2 mira a contrastare le avversità climatiche ed atmosferiche che conducono a drastiche riduzioni di produttività degli alveari accompagnate ad elevata moria delle api.

Sono ammissibili le seguenti spese:

– acquisto di attrezzature e strumenti digitali per l’allevamento apistico;
– acquisto di sistemi di monitoraggio e geolocalizzazione GPS;
– sistema di alert agrometeorologico, termometri, igrometri, barometri, anemometri, pluviometri;
– bilance per il controllo del peso delle arnie, sensori di luminosità, sensori di movimento,
– sistemi di telerilevamento;
– acquisto di software funzionali all’impiego delle risorse hardware (escluso PC/elaboratore elettronico);

Gli investimenti per l’azione B3 sono finalizzati a favorire il ripopolamento o l’incremento del patrimonio apistico aziendale anche a fronte di perdite causate dagli aggressori dell’alveare e/o da avversità patologiche, climatiche, avvelenamenti da utilizzo dei prodotti fitosanitari.

E’ ammesso l’acquisto di sciami, nuclei, pacchi d’api, regine esclusivamente della sottospecie autoctona Apis mellifera ligustica e materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione.

L’azione B4 si prefigge di incentivare forme razionali ed evolute di pratica dell’allevamento apistico e del nomadismo per incrementare e valorizzare l’utilizzo delle risorse nettarifere anche nelle aree marginali.

Sono ammissibili le seguenti spese:

– acquisto di arnie per il nomadismo;
– acquisto attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo quali ad esempio, come elenco non esaustivo, supporti o cavalletti per il posizionamento delle arnie, rimorchi per la movimentazione di arnie/melari, piattaforme non agricole per il trasporto degli alveari, carrelli elevatori o altri sistemi di sollevamento per facilitare le operazioni di trasporto, carico e scarico degli alveari, gru a braccio variabile, carrello porta melari, sponda idraulica per il sollevamento delle arnie.

L’azione B5 consente l’attuazione di investimenti per il miglioramento delle condizioni di lavoro e il miglioramento qualitativo dei prodotti dell’alveare destinati alla commercializzazione.

Sono ammissibili le seguenti spese:

– acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware/software), anche per il miglioramento delle condizioni di lavoro, per la valorizzazione delle produzioni destinate al commercio;
– software per sistemi di gestione della qualità, inclusa tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti, gestione degli alveari per la produzione del Miele, gestione Clienti / Ordini / spedizioni, gestione allevamento di Api Regine;
– materiali, macchine e attrezzature adibite a processi di estrazione, sceratrice, soffiatore, sublimatore, aspira sciami, melario completo;
– macchine e attrezzature per la conservazione del miele e degli altri prodotti dell’alveare.
– macchine e attrezzature per il confezionamento del miele e degli altri prodotti dell’alveare, macchina trattamento miele, polline, cera, dosatrici volumetriche, fondimiele, camera calda, maturatore per il laboratorio, pompe per miele, agitatori, tavoli rotante, tappatore pneumatico;
– materiali e attrezzature per il miglioramento delle condizioni di lavoro inclusi dispositivi di protezione individuale (DPI).

L’azione F prevede attività di comunicazione e promozione che comprendono:

– eventi comunicazionali e di promozione, di divulgazione ed educazione per aumentare la sensibilità dei consumatori anche a target mirati di consumatori (es. fattorie didattiche), operatori della GDO e operatori del commercio;
– eventi informativi, seminari, convegni e concorsi anche attraverso valutazioni analitiche, melissopalinologiche, organolettiche;
– programmi per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione dei prodotti apistici realizzati dalle forme associate degli apicoltori mediante analisi qualitative dei prodotti dell’apicoltura;
– realizzazione dei materiali informativi, progettazione e aggiornamento di siti internet dedicati;
– organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni nazionali e internazionali. Le azioni di informazione e promozione non devono essere orientate in funzione di marchi commerciali.

Sono ammissibili le seguenti spese:

– spese sostenute per la realizzazione, l’acquisto e diffusione del materiale informativo previsto dai suddetti interventi, comprese quelle di stampa o di carattere informatico (solo software, escluso hardware);
– spese sostenute per la realizzazione, gestione ed implementazione di siti web. In tal caso, sono ammissibili anche spese per prestazioni libero-professionali, organizzazione, gestione telematica e comunicazione riferibili esclusivamente ai medesimi siti web, spese generali (massimo 2% non documentate);
– spese per l’esecuzione di analisi qualitative purché esse siano svolte e inquadrate nell’ambito di un progetto di comunicazione/promozione e miglioramento della qualità dei prodotti apistici; non sono ammissibili spese sostenute per analisi ordinarie, obbligatorie o previste nell’ambito dei controlli ufficiali;
– prestazioni libero-professionali (compenso a docenti e relatori, consulenze tecnico/scientifiche,): la spesa massima prevista è pari a 120,00 Euro/ora (comprensivo di oneri previdenziali ed IVA, solo nel caso in cui non sia recuperabile e rappresenti un costo a carico del beneficiario); per tali prestazioni libero-professionali deve essere sottoscritto apposito contratto con il soggetto incaricato della prestazione, con allegato il curriculum vitae aggiornato e firmato, che disciplini l’oggetto dell’incarico, i tempi e le modalità dello svolgimento del lavoro, la sede di lavoro, il compenso e la durata del rapporto. Tale contratto deve essere presentato in sede di rendiconto ed il riconoscimento delle spese decorre dalla data di sottoscrizione del contratto;
– rimborsi per le spese di missione per docenti, relatori, consulenti; per i limiti di spesa e le modalità di rendicontazione delle spese di viaggio, vitto e alloggio, si fa riferimento a quanto previsto all’azione A1 e A2;
– spese per la progettazione e la realizzazione di eventi informativi e divulgativi con eventuale attività di degustazione guidata rivolta ad un pubblico di consumatori o operatori: spese per affitto ed allestimento dei locali, stampa inviti, manifesti o di altre prestazioni di servizi, e di supporto anche organizzativo, necessari allo svolgimento degli eventi; sono previste anche spese per la realizzazione di eventi in modalità virtuale o telematica (ad es. spese inerenti l’acquisto o la fruizione delle tecnologie necessarie, delle attrezzature hardware (escluso PC/elaboratore elettronico) e software integrati o funzionali all’utilizzo delle stesse, ecc.; si precisa che gli strumenti utilizzati per la partecipazione in forma remota tramite una connessione internet (es. piattaforme webinar, servizi di web-conferenze, ecc.) devono avere almeno uno dei seguenti requisiti minimi:

a) visualizzazione dell’elenco dei membri iscritti e partecipanti;

b) visualizzazione della presenza dei partecipanti durante lo svolgimento dell’evento on line, nonché consentire la registrazione audio dell’evento;

– spese di realizzazione di materiale informativo e promozionale: spese per la produzione e stampa di supporti promozionali cartacei e multimediali e materiali informativi/divulgativi dell’iniziativa; sviluppo di siti web e di applicazioni informatiche, acquisti di spazi pubblicitari e publiredazionali su media, stampa, internet; affissioni, in forma fissa o dinamica; – partecipazione a fiere ed esposizioni: quote di iscrizione, affitto, allestimento stand nell’area espositiva o altre prestazioni di servizi necessari alla partecipazione agli eventi;
– spese generali fino al 5% (max. 2% non documentate sulla spesa totale prevista per ciascun evento).
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria per l’azione A1 per l’annualità finanziaria 2023 è pari a euro 20.991. L’intensità del contributo è pari al 100% della spesa ammessa. La spesa massima ammissibile per beneficiario per l’Azione A1 è pari euro 6.000.

La dotazione finanziaria per l’azione A2 per l’annualità finanziaria 2023 è pari a euro 31.486. L’intensità del contributo è pari al 90% della spesa ammessa. La restante parte non coperta del contributo è a carico del beneficiario. La spesa massima ammissibile è pari a euro 14.000.

Per le azioni B1, B2, B3, B4 e B5 il contributo è erogato al 75% o al 60% a seconda che la domanda sia presentata rispettivamente da una forma associata o da un apicoltore singolo. La restante parte non coperta dal contributo è a carico del beneficiario.

Al fine della determinazione del contributo massimo si fa riferimento al numero di alveari registrati in BDA al censimento del periodo novembre-dicembre 2021 dall’apicoltore singolo o associato come di seguito indicato:

– da 15 a 40 alveari: 6.000 euro

– da 41 a 80 alveari: 9.000 euro

– da 81 a 200: 12.000 euro

– da 201 a 600: 25.000 euro

– uguale o maggiore di 601: 45.000 euro

La dotazione finanziaria per l’azione B1 per l’annualità finanziaria 2023 è pari a euro 94.458,42.

La dotazione finanziaria per l’azione B2 per l’annualità finanziaria 2023 è pari a euro 20.990,76.

La dotazione finanziaria per l’azione B3 per l’annualità finanziaria 2023 è pari a euro 146.935,32.

La dotazione finanziaria per l’azione B4 per l’annualità finanziaria 2023 è pari a euro 136.439,94.

La dotazione finanziaria per l’azione B5 per l’annualità finanziaria 2023 è pari a euro 26.238,45.

Le risorse assegnate all’Azione F1 per l’annualità 2023 sono pari a euro 47.229. Per l’azione F1 il contributo è pari al 100% della spesa ammessa. La spesa massima ammissibile è pari a euro 22.000.





Scadenza
15 marzo 2023.