Bandi Regione Veneto

CSR 2023-2027. SRB01. Finanziamento a fondo perduto a compensazione per il mancato guadagno e i costi aggiuntivi sostenuti dalle aziende agricole nelle zone montane.

Descrizione completa del bando

Il bando, attraverso un’indennità annuale per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU), compensa il mancato guadagno e i costi aggiuntivi sostenuti nelle zone montane del Veneto:

– dalle aziende zootecniche, per la coltivazione di superfici foraggere utilizzate per l’allevamento e per i seminativi destinati all’alimentazione del bestiame

– dalle aziende agricole con altri indirizzi produttivi per tutte le superfici, tranne i pascoli, le colture in serra e le colture arboree permanenti specializzate.

Risulta essenziale contribuire al presidio di queste aree fragili con l’erogazione di una indennità annuale per ettaro che compensi gli svantaggi che gli agricoltori devono affrontare per lo svolgimento delle attività agricole e di allevamento, rispetto alle zone non soggette a svantaggi naturali.

Ambito territoriale di applicazione: Zone montane del Veneto





Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda i richiedenti che rispondano alla definizione di Agricoltore in attività. Sono considerati agricoltori in attività gli agricoltori che, al momento della presentazione della domanda di aiuto sono in possesso di uno dei seguenti requisiti:

agricoltori che nell’anno precedente a quello di domanda hanno ricevuto pagamenti diretti per un importo non superiore a 5.000 euro.
iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese come impresa agricola “attiva” o come piccolo imprenditore e/o coltivatore diretto.
iscrizione alla previdenza sociale agricola (INPS) come coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, coloni o mezzadri.
possesso della partita IVA attiva in campo agricolo, con dichiarazione annuale IVA relativa all’anno precedente la presentazione della domanda, dalla quale risulti lo svolgimento dell’attività agricola. Per le aziende con superfici agricole ubicate, in misura maggiore al cinquanta per cento, in zone montane e/o svantaggiate, nonché per gli agricoltori che iniziano l’attività agricola nell’anno di domanda, è sufficiente il possesso della partita IVA attiva in campo agricolo.
Tipologia di interventi ammissibili
Operazioni previste

Indennità erogata attraverso un aiuto per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) in zona montana svantaggiata.

Sono ammissibili all’aiuto le superfici della SAU aziendale ricadenti in zona montana, alternativamente secondo lo schema che segue

– per l’azienda zootecnica sono ammissibili le superfici foraggere utilizzate per l’allevamento e i seminativi destinati all’alimentazione del bestiame

– per le altre aziende sono ammissibili tutte le superfici agricole tranne pascoli, colture in serra (incluse fungaie), vivai, colture arboree permanenti specializzate (vite, alberi da frutto).

Per tutte le aziende la superficie minima ammissibile è pari a 1 ha.

Impegni:

Il beneficiario deve:

Svolgere l’attività agricola in zona montana per l’anno di presentazione della domanda di aiuto
Nel caso di aziende zootecniche: condurre superfici foraggere utilizzate per l’allevamento per il periodo minimo di 60 giorni e con il carico minimo di 0,2 UBA a ettaro nel periodo compreso tra maggio e ottobre.
Entità e forma dell’agevolazione
L’importo a bando è di 18.000.000,00 euro.

Il sostegno è erogato nella forma di un’indennità annuale per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU). Il sostegno da attribuire ad ogni beneficiario viene determinato attraverso la combinazione dei fattori di svantaggio derivanti da altitudine e pendenza media aziendale.





Scadenza
La scadenza dei termini per presentare le domande è fissata al 15 maggio 2023