Agenzia Entrate

Agenzia delle Entrate – ACE Innovativa 2021 – Credito di imposta per favorire il rafforzamento patrimoniale delle imprese

L’ACE (aiuto alla crescita economica) è un´agevolazione introdotta nel 2011 per favorire il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese e del sistema produttivo italiano.

L´ACE è una deduzione, dal reddito imponibile netto, di un importo che corrisponde al rendimento figurativo degli incrementi di capitale proprio realizzati a partire dal 2011.





L´idea alla base di questa agevolazione è quella di equilibrare il trattamento tra imprese che si finanziano con debito (prestiti) e imprese che si finanziano con capitale proprio. Infatti consiste in una riduzione della tassazione, commisurata al nuovo capitale conferito nell´impresa.

Soggetti beneficiari

Società di capitali, enti commerciali, imprenditori individuali, società in nome collettivo e in accomandita semplice in regime di contabilità ordinaria.

Tipologia di interventi ammissibili

Tra gli elementi positivi sono compresi:

  • conferimenti versati dai soci o partecipanti (sia i conferimenti tipici, ossia quelli che concorrono ad aumentare il capitale sociale, sia gli apporti in denaro che non sono imputati ad incremento del capitale e che vengono accantonati a riserva o destinati a copertura delle perdite, sia le rinunce incondizionate dei soci al diritto alla restituzione di crediti di natura finanziaria verso la società);
  • gli utili accantonati a riserva (inclusi quelli portati a nuovo o quelli destinati direttamente a copertura di perdite), con esclusione di quelli destinati a riserve indisponibili. Sono comprese anche le riserve disponibili derivanti dalla riclassificazione di riserve indisponibili a seguito del venir meno della condizione di indisponibilità.

La somma degli elementi positivi è soggetta ad ulteriori correzioni a seconda dei soggetti o dell´applicazione delle norme antielusive.

Entità e forma dell’agevolazione

Ai fini del calcolo dell’ACE si effettua la sommatoria dei componenti positivi e negativi.

Il risultato viene confrontato con il patrimonio netto contabile risultante dal bilancio di esercizio, dal momento che ogni variazione in aumento, relativa a ciascun esercizio, non può eccedere il patrimonio netto contabile esistente al termine del medesimo esercizio.