Ministero del Turismo

Ministero del Turismo. PNRR M1C3I4.2.5. Fondo rotativo imprese. Finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto per il sostegno alle imprese e per gli investimenti di sviluppo nel turismo.

AGGIORNAMENTO 2022

Si pubblica nuovo Avviso del Ministro del Turismo

https://www.ministeroturismo.gov.it/wp-content/uploads/2022/08/Avviso-Art.-3_10135_5.8.2022_signed.pdf

in corso di registrazione alla Corte dei Conti, recante le disposizioni per l’attuazione dell’investimento PNRR 4.2, sub-investimento 4.2.5, linea progettuale “Fondo Rotativo Imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo”.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese alberghiere, le imprese che esercitano attività agrituristica, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.




Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili gli interventi riguardanti:

a) interventi di riqualificazione energetica delle strutture ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria

b) interventi di riqualificazione sismica

c) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche

d) interventi edilizi funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere b), c), d), e.5), incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti;

e) interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali

f) interventi per la digitalizzazione

g) interventi di acquisto/rinnovo di arredi

h) interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici

 

Sono ammissibili agli incentivi le spese necessarie all’acquisto di beni e servizi rientranti nei seguenti limiti:

a) servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
b) suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
c) fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
e) spese per la digitalizzazione, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.

Entità e forma dell’agevolazione

Per la concessione del Contributo sono rese disponibili risorse pari a complessivi 180 milioni di euro nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.

Gli incentivi sono articolati nel Contributo e nel Finanziamento agevolato

Il contributo diretto alla spesa è concedibile nella misura massima del 35 per cento delle spese e dei costi ammissibili, nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

Le spese ammissibili, al netto dell’IVA, non devono essere inferiori a euro 500.000,00 e non  superiori a euro 10.000.000,00.

Il contributo diretto alla spesa è concesso in base alla dimensione di impresa per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili come di seguito dettagliato, coerentemente con i target di attuazione previsti per la misura del PNRR:

1. Per i programmi realizzati nelle aree del territorio nazionale, il contributo diretto alla spesa è articolato nel rispetto dei limiti delle intensità di aiuto come segue:a) 30 (trenta) per cento per le imprese di dimensione micro;
b) 23 (ventitré) per cento per le imprese di piccola dimensione;
c) 18 (diciotto) per cento per le imprese di media dimensione;
d) 10 (dieci) per cento per le imprese di grande dimensione.

Per la quota parte degli investimenti relativi a interventi a supporto dell’innovazione digitale promossi da imprese di micro e piccola dimensione è riconosciuto un incremento del 5 (cinque) per cento del contributo diretto alla spesa.

2. Per i programmi realizzati nelle aree del territorio nazionale secondo le condizioni meglio specificate nel bando, il contributo diretto alla spesa è come segue:

a) 25 (venticinque) per cento per le imprese di dimensione micro;
b) 20 (venti) per cento per le imprese di piccola dimensione;
c) 15 (quindici) per cento per le imprese di media dimensione;
d) 5 (cinque) per cento per le imprese di grande dimensione.

3. Per i programmi realizzati nelle restanti aree del territorio nazionale, il contributo diretto alla spesa è riconosciuto alle sole PMI, come segue:

a) 15 (quindici) per cento per le imprese di micro e piccola dimensione;
b) 5 (cinque) per cento per le imprese di media dimensione.

 

A copertura della quota di investimenti non assistita dal contributo diretto alla spesa e dall’eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici, e’ prevista la concessione di finanziamenti agevolati con durata fino a quindici anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di trentasei mesi, nei limiti delle risorse disponibili.

Il tasso d’interesse da applicare al Finanziamento Agevolato è pari allo 0,50 per cento annuo Il Finanziamento agevolato è concesso al tasso fisso dello 0,50% con durata minima di 4 anni (48 mesi) e massima di 15 anni (180 mesi) inclusi 3 anni di preammortamento massimi (36 mesi), Programma di investimento e decorrenti dalla data di sottoscrizione del Contratto di finanziamento.

La durata del Finanziamento non può essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 36 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del Contratto di finanziamento.

Il Finanziamento agevolato deve essere associato a un Finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata erogato dalla Banca finanziatrice. Il Finanziamento agevolato ed il Finanziamento bancario costituiscono insieme il Finanziamento, regolato in modo unitario da un unico contratto.

Il Finanziamento, unitamente al contributo alla spesa e all’eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici, non può essere superiore al 100 (cento) per cento dei costi e delle spese ammissibili.

Il Finanziamento può essere assistito da idonee garanzie.

La Banca finanziatrice è scelta dall’impresa che intende presentare domanda di incentivo nell’ambito dell’elenco delle banche aderenti alla Convenzione, pubblicato nei siti istituzionali del Ministero, dell’ABI e di CDP.

Scadenza

In fase di attivazione. I termini per la presentazione delle domande di incentivo saranno comunicati con successivo provvedimento.