MISE Bando Industria

MISE. Finanziamento a tasso agevolato e finanziamento a fondo perduto per investimenti finalizzati alla riqualificazione nelle aree di crisi industriale.

L’intervento di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181 è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo imprenditoriale delle aree colpite da crisi industriale e di settore.

La riforma della disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree di crisi, ha previsto l’applicazione del regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989 sia nelle aree di crisi complessa, sia nelle situazioni di crisi industriali diverse da quelle complesse che presentano, comunque, impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione. In questo secondo caso si parla di aree di crisi non complessa.

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 24 marzo 2022, sono state stabilite nuove modalità di accesso e funzionamento degli interventi per il rilancio delle aree di crisi industriale ai sensi della legge n. 181/89.

Con circolare direttoriale 16 giugno 2022, n.  237343 sono state fornite le indicazioni di dettaglio per l’applicazione della nuova disciplina e per la presentazione delle domande di agevolazione.

Con decreto direttoriale 27 giugno 2022 è stata disposta, a partire dalle ore 12 del 14 luglio 2022, la riapertura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione riguardanti programmi d’investimento localizzati nelle aree di crisi industriale di Livorno, di Venezia, di Massa Carrara, della regione Friuli-Venezia Giulia, dei comuni rientranti nell’area coinvolta dalla crisi del Gruppo Antonio Merloni, precedentemente sospesi, in ragione dell’entrata in vigore della nuova disciplina attuativa degli interventi.



Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda:

  • le imprese costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative e le società consortili;
  • reti di imprese mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
I programmi di investimento dovranno riguardare le seguenti attività economiche:
  • estrazione di minerali da cave e miniere, con eslcusione delle miniere da carbone
  • attività manufatturiere
  • produzione di energia
  • attività dei servizi alle imprese
  • attività turistiche, intese come attività finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che:

 

  • prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione, progetti per la formazione del personale e, nel caso di programmi di investimento con spese ammissibili di importo superiore a 5 milioni di euro, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con spese complessive ammissibili non inferiori a 1 milione di euro; nel caso di programma d’investimento presentato nella forma del contratto di rete, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 400.000,00 euro;
  • comportino un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

 

Dette spese riguardano:

 

a) suolo aziendale e sue sistemazioni;

b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali;

c) macchinari, impianti ed attrezzature varie;

d) programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

e) immobilizzazioni immateriali;

f) beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello «Transizione 4.0», ivi compresi i beni che utilizzano le tecnologie di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.

 

Per le sole PMI sono altresi’ ammissibili, nella misura massima del 5 per cento dell’importo complessivo ammissibile del programma di investimento produttivo, le spese relative a consulenze connesse al programma medesimo.

Per le sole imprese di grandi dimensioni, le spese relative alle immobilizzazioni immateriali sostenute per la realizzazione del programma di investimento produttivo sono ammissibili nel limite del 50 per cento del costo totale del programma di investimento medesimo.

In relazione ai programmi di investimento per la tutela ambientale sono considerati agevolabili i costi di investimento cosi’ come determinati.

In relazione ai progetti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:

 

a) personale dipendente limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attivita’ del progetto;

b) strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

c) ricerca contrattuale, quali conoscenze e brevetti nonche’ servizi di consulenza e altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attivita’ del progetto;

d) spese generali derivanti direttamente dal progetto;

e) materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

 

In relazione ai progetti per la formazione del personale, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:

 

a) spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;

b) i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;

c) i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

 

In relazione ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:

 

a) spese del personale del soggetto proponente, relativo a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;

b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

c) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonche’ costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;

d) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria è di euro 100.000.000,00.

Verranno concessi, anche in combinazione tra loro, contributi in conto impianti e finanziamenti a tasso agevolato.

La somma del finanziamento e del contributo non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.

Le spese non devono essere inferiori ad € 1.000.000,00 e non devono superare € 5.000.000,00.

L’agevolazione concedibile minima è di € 400.000.

L’agevolazione massima concedibile è di € 5.000.000

Scadenza

Le istanze potranno essere inviate dalle ore 12:00 del 14 luglio 2022 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.