Bandi Regione Emilia Romagna

Pr Fesr 2021-2027. Azione 1.1.1. Finanziamento a fondo perduto per progetti di sviluppo sperimentale.

Descrizione completa del bando

La misura intende sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in grado di meglio interpretare le sfide definite dalla Strategia di Specializzazione intelligente con particolare riferimento alla capacità di incidere nelle filiere produttive di appartenenza.

Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti afferenti l’economia circolare e la lotta ai cambiamenti climatici, attraverso il coinvolgimento della rete regionale Alta tecnologia e dei centri per l’innovazione accreditati, con l’obiettivo di rafforzare l’offerta di ricerca, coinvolgendo nuovi ricercatori e favorendo la qualificazione delle filiere produttive regionali, attraverso un’elevata capacità brevettuale, lo sviluppo di tecnologie di frontiera, l’implementazione di soluzioni innovative e l’impatto sociale e sui territori.





Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda i seguenti soggetti:

− Imprese singole;
− aggregazioni di imprese, costituite nella forma di contratto di rete.
− consorzi con attività esterna;
− soggetti giuridici iscritti al REA;

Tutti i soggetti devono rientrare nella classificazione dimensionale di PMI. Le grandi imprese potranno partecipare al bando solo alle seguenti condizioni:

1. impegnarsi ad assumere nel corso del progetto almeno 1 ricercatore;
2. sviluppare il progetto di ricerca in cooperazione con PMI non appartenente allo stesso gruppo di imprese.

Tipologia di interventi ammissibili
Sono finanziabili progetti che prevedono le seguenti attività:

− Ricerca industriale: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità, da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o apportare un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota, se ciò è necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche;

− Sviluppo sperimentale: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi o servizi. Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l’obiettivo primario è l’apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti,
processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

A. Ricerca contrattuale con organismi di ricerca e/o laboratori della rete , brevetti frutto della ricerca , sviluppo di software specifico, servizi di consulenza di carattere tecnico-scientifico, spese per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova;

B. Acquisto/noleggio di strumentazione scientifica, impianti industriali, acquisto di brevetti, software specialistico nella misura massima del 40% del totale della voce di spesa A;

C. Realizzazione fisica di prototipi, nella misura massima del 40% del totale delle voci di spesa A e B (solo per
sviluppo sperimentale);

D. Personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione, assunto con contratto di lavoro
subordinato, rendicontabili forfettariamente nella misura massima del 20% del totale delle voci di spesa A, B, C;
E. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 5% del totale dei costi diretti ammissibili (totale voci
A,B,C,D).

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, nella forma del conto capitale, con le seguenti intensità
massime di aiuto:

− Fino al 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale (RI);
− Fino al 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale (SS);

Il costo minimo dei progetti ammissibili è pari a 250.000 euro per le PMI e 500.000 euro per le GI (ridotto del 50% per le imprese culturali e creative).





Scadenza
Domande dalle ore 13.00 di mercoledì 1° febbraio 2023 alle ore 13.00 di martedì 28 febbraio 2023